L'angolo che scotta: Osservazione, Documentazione e Ispirazione

Quello che molti...

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  1. foolys
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    Prima di leggere un qualsiasi articolo di questa sezione invito a leggere l'Introduzione apposita (in pratica le precauzioni per l'uso) QUI.

    Ricordo inoltre che la riflessione che segue è apparsa per la prima volta sul mio blog e il tono confidenziale è dovuto strettamente a quello.

    Puoi leggere i precedenti articoli QUI



    Stavolta parliamo delle tre Grazie del Fumetto, le tre Muse Ispiratrici, tre elementi che spesso e volentieri sembrano mostri mitologici e leggendari.

    Osservazione:
    Vuoi fare fumetti? Devi dare un colore al sole? Il sole NON è giallo! La luna non è gialla! Nessuno ti dice quali siano le "proporzioni ufficiali del corpo umano per chi vuol fare fumetti"? Prendi un righello e inventati dei riferimenti, se non ti accorgi di aver disegnato un essere umano con la testa gigante allora non puoi fare questo mestiere. Davvero. Lo potrai anche disegnare malissimo, ma un pò di occhio ci vuole, sono il primo a urlare ai quattro venti che il talento non serve a nulla, ma l'osservazione, lo stare attenti, la concentrazione insomma, è alla base di tutto, e con quella, anche se sei una schiappa o prometti poco (vedi ME), puoi arrivare a risultati decenti.
    E' necessario fare tabula rasa, scrollarsi di dosso TUTTE le convinzioni che si hanno per studiare tutto allo stesso modo (DA ZERO), e accorgersi dopo un pò che "quel modi tanto carino di disegnare il naso a cui sei affezionato dal liceo" in realtà faceva cagare.
    Basta osservare.

    Documentazione:
    La strada inizia a farsi in salita, fra l'altro a due corsie:
    1) Come cacchio puoi pensare di fare fumetti se "non ne hai mai letti"? Ok, può capitare, non ne hai mai letti...INIZIA ALLORA! Sai quanta roba devi recuperare? Credi sia poco importante? Lascio alle parole di Robert Crumb (e se non sai chi è cercalo su Google):

    Il fumetto è un medium a parte. Raccontare una storia è una cosa pazzesca. Si tratta di un medium con imperativi e bisogni particolari. Tra di noi, parliamo molto dei grandi del passato che ci hanno ispirato, degli illustratori che ammiriamo. Tutto gira intorno al disegno e alla tradizione dell’illustrazione. All’interno del mondo del fumetto, nessuno arrossirebbe all’idea di essere stato influenzato da qualcuno. C’è questa fierezza di appartenere a una tradizione. È l’idea stessa di tradizione che è forte tra di noi. Non ci vergogniamo di prendere in prestito una tecnica o un arnese già usati da un altro artista; ognuno di noi ha gli stessi problemi da risolvere: disegnare una figura, mettere le ombre, tratteggiare, usare un pennello, usare un pennino.

    2) Sembra quasi che la documentazione debba farsi solo nel caso di una storia ambientata nel medioevo o nella Firenze del 1278. Anche qui: TABULA RASA! Tutto quello che pensi di ricordare probabilmente sarà SBAGLIATO! Si perde molto meno tempo a cercare su Google una foto di New York che pensare di avere ben stampati in testa i palazzi tipici di quella zona.
    E questo chiaramente vale per i costumi (un poliziotto? ma lo sai che la divisa del poliziotto cambia da stato a stato?), per le ambientazioni (mare, montagne, alberi...) e si torna dinuovo all'Osservazione! Perchè, ok, guardare una foto del mare in tempesta può sì farmi capire il movimento delle onde, ma devo anche studiarci su per trovare la MIA sintesi di quel movimento, così dovrò guardare, ad esempio, un filmato di un mare in tempesta, o una sequenza fotografica, e infine un disegnatore di riferimento, che sia uno e uno solo.

    Ispirazione:
    Ecco le due reazioni tipiche sull'argomento:

    1) Io ho già il mio stile.

    2) Voglio preservare la mia integrità artistica.

    E c'è anche una terza categoria, quella dei timidoni, che hanno paura di essere scoperti a rovistare fra la roba altrui, credendo che guardare un altro artista possa sembrare sinonimo di "copiare" e che la propria anima verrà per questo condannata ai fuochi eterni.

    A tutte e tre le categorie dico: CAZZATE.

    Come esempio, linko il blog di Barbara Canepa, una famosa artista con una personalità e uno stile forte e ben preciso e che però non fa altro che parlare degli artisti che ammira e che la ispirano.

    Edited by kinart - 15/4/2008, 11:17
     
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  2. cozzaro nero
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    Bell'argomento , LIBERIAMO LA TESTA DAI CANONI ,
    OSSERVAZIONE : chiunque disegnera un bambino con i calzoncini corti , vuol dire che non osserva è dalla fine degli anni 70 che i bambini li rifiutano
    DOCUMENTAZIONE : provate a disegnare un western con degli apache che abitano nelle tende , e presentatevi da un editore che fa western , probabilmente verrete schiaffeggiati e con l'obbligo di tornare se lo volete , dopo che vi siete laureati in storia
    ISPIRAZIONE : cito solo una frase che mi è stata tradotta di MAC FARLANE " ... Non voglio essere ricordato come un'altro disegnatore dell'UOMO RAGNO ma come quello che ha disegnato IL RAGNO UOMO ... " e da li tutti che lo imitano e hanno cominciato a contorcerlo c'è ovviamente la tecnica per fare questo ovviamente bisogna anche saper disegnare prima ... in ultima analisi analisi come dice FOOLYS non tutti i personaggi hanno un nasino carino ,se cosi fosse sarebbero tutti personaggi uguali ,piatti ,banali ,noiosi, presto disegnati e presto dimenticati ... LIBERATE IL CERVELLO DAI CANONI .... ciao a tutti COZZARO NERO
     
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  3. efinem
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    Concordo, anke se nn ho conosciuto molta gente appartenente a queste categorie, anke perchè penso ke chiunque desideri arrivare a disegnare ad alti livelli abbia pensato almeno una volta davanti ad un'illustrazione di qualcun altro: "Anch'io voglio disegnare così".
     
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  4. kettyformaggio
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    Quando ho letto le tue righe Foolys ho ricordato bene quando tentai di fare i miei primi fumetti. In particolare cercai di fare qualcosa stile "videogirl Ai" e "Orange road", quindi un fumetto adolescenziale scolastico. Bè, ovviamente non durò più di 20 tavole a matita ma ricordo che cercai di documentarmi sui fumetti che avevo, i manga. Le scuole giapponesi, le strade... che stupida ero!! ^___^
    Mi resi conto in quel frangente che non riuscivo a fare la storia senza documentazione. Che folgorazione!!
    E' incredibile che prima di affrontare certe cose non ci si arrassi. Forse dipendeva dal fatto che ero un'adolescente stupida. :P
     
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  5. fumegio2007
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    E io che mi sentivo ossessionato nel raccogliere materiale fotografico, consigli e tutorial di tutti i tipi..
    Comunque resto dell'idea che la gavetta si fa proprio guardando quelli bravi e ascoltando ,cercando di "imparare" il più possibile...
    Da qualche parte ho perfino scaricato le immagini dei tavoli di alcuni disegnatori ...E poi di tutto e di più...
    La passione può indirizzarti nel cammino, ma come in tutti i mestieri è la pratica che fa maestri.... senza pratica , spirito di sacrificio umiltà, oltre che una dose di passione non indifferente non si fa nulla... Grazie a kinart ogni giorno imparo cose nuove, ogni giorno c'è una proposta un qualcosa che ti fa fare passi avanti... Il Kontest di talkin la prova per inchiostratori sono tutte iniziative che vanno al di là della prova stessa...Personalmente mi hanno portato a fare ricerche e studi. Seguendo da spettatore le varie fasi di questi progetti i consigli, ho capito i miei errori. Nell'ultima (quella per gli inchiostratori) Foolys invitava spesso a rivedere lo stile richiesto e questo è lo studio più importante per chi vuole lavorare in questo campo... Io ringrazio il gruppo Kinart per l'impegno, e per il tempo che dedica alla realizzazione e alla cura di questo meraviglioso e utilissimo sito... Sergio sei una persona fantastica, una verità vale più di mille bugie se poi la verità serve per fare crescere....deve essere accolta come una manna dal cielo.....
     
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  6. foolys
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    mmazza che belle parole:) e io che mi aspettavo sputi e bestemmie da questa sezione hehe
    avanti, intavoliamo un bel botta e risposta, come vi comportate di solito sulle cose sopra elencate? nessuno vi giudicherà, cerchiamo solo di capire e parlarne, avanti!
     
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  7. fw190
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    Penso che molti in questo forum sappiano della mia mania per la documentazione e l'osservazione, alcuni penseranno anche che sia un po' fissato perché per ogni vignetta che disegno voglio avere qualche riferimento specifico. Magari hanno anche ragione, ma con gli anni per me è diventato un modo di fare che ormai non mi ruba più tempo, anzi, me ne fa guadagnare. E in effetti la "mania" della documentazione non è che la prosecuzione dell'osservazione. E l'osservare ciò che ci è intorno è, oserei dire, una predisposizione dell'anima. Amo ripetere, perché ne sono convinto, che chiunque può imparare a disegnare in modo professionale se solo si impegna e segue un metodo, anche chi è assolutamente privo di talento.
    Ma l'osservazione no. Chi non è capace di "vedere" il mondo intorno a sé non riuscirà mai a disegnare, o a creare e strutturare una storia, raccontare una vicenda.
    Io non sono dotato di molto talento, ma ho sempre "rubato" da tutto quello che mi stava intorno. Ricordo ancora che, un po' di anni fa, fui l'unico della classe di fumetto a riprodurre a mente, esattamente, la chiusura ermetica di un barattolo di vetro. Ne avevo uno a casa e lo "vidi" mentre disegnavo. Era ovviamente un esercizio dato proprio per far capire quanto fosse importante la documentazione.
    Per disegnare, e per fare fumetti in particolare, per non dire del creare una storia e svilupparla, è BASILARE osservare la realtà, leggere libri (a fumetti e non) e i giornali, guardare i film, guardare la televisione. Camminare per la strada osservando le cose, le persone, i particolari, i visi.
    Come puoi imbastire dei personaggi se non hai conoscenza di cosa fanno e sono le persone intorno a te?
    Ecco, penso che il VERO TALENTO di un narratore, e di uno che narra con i fumetti in particolare sia SOLO qui. Nella capacità di osservare e documentarsi.
     
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  8. Watcher
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    Io penso che documentazione e ispirazione siano direttamente "figlie" della capacità di osservare. Cioè quando riesci ad acquisire il giusto spirito d'osservazione credo che poi lo stimolo alla ricerca della documentazione e l'ispirazione vengano da soli. Certo magari questo processo non è sempre automatico o così banale, però l'osservazione è basilare.

    Piuttosto, personalmente, trovo ci sia non poca difficolta nel processo che sta tra l'osservazione e la riproduzione. Di solito quando osservo qualcosa prima di tentare di disegnarlo mi sembra di avere tutto, li a disposizione! Poi una finito c'è sempre qualcosa che non va.... Non capisco se è una questione di cattiva osservazione o più semplicemente di mancaza di esercizio.
    Tuttavia da quando si inizia ad osservare con più attenzione i miglioramenti si vedono, eccome!

     
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  9. Jeff Hawke
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    Sto curando due progetti attualmente, uno già in fase di realizzazione,
    l'altro ha tempi più lunghi.
    Il primo è ambientato a Palermo, è frutto di osservazioni fatte dal bus, mezzo di spostamento che per me è il migliore per questo scopo, non devi guidare e vedi tutto da un punto di vista sopraelevato e diverso.
    In collaborazione col disegnatore ho fatto anche un reportage fotografico per fargli vedere cosa volevo che disegnasse.
    Il secondo invece prevede la stesura di una decina di soggetti brevi, mi ero già documentato, ho scritto il primo soggetto, poi ho iniziato a sceneggiarlo. Avevo già il sospetto che qualcosa non andasse nel soggetto, sceneggiando mi sono effettivamente dovuto fermare.
    Risultato, mi sono documentato di più, ho riscritto il soggetto e ho conservato le foto che andavo via via trovando per il disegnatore.
    In breve, sono perfettamente d'accordo col Foolys. Quanto al resto trovo che leggere libri, fumetti e vedere film sia fondamentale.
    Simone
    Jeff Hawke
     
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  10. foolys
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    porto su questa discussione dell'angolo che scotta che paradossalmente parla di documentazione e di osservazione e che è stata guardacaso la meno aperta e letta :D
     
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  11. SAMURALE
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    beh..io facendo un certo tipo di fumetto con riferimento il cinema
    per quel che riguarda le tematiche e i riferimenti sono costretto a prendere spunto...

    ma penso anche che a volte sia piu' importante comunicare una emozione o un messaggio rispetto al saper disegnare esattamente un ambiente o un vestito (a meno che non strettamente necessario per la comprensione del messaggio).

    chiedo....per capire meglio...
    ma non potrebbero esistere situazioni minimaliste dove come in teatro, il volto o l'espressivita' del protagonista riesce a ricreare nell'immaginario dello spettatore la scenografia o l'ambientazione?

    Sergio Leone ha inventato un modo di fare regia dove magari l'appassionato del genere western si farebbe due risate nel vedere incongruenze storiche nei costumi, nelle scenografie ecc..

    eppure riesce a trasmettere per stereotipi essenziali il cavallo, il duello, il cappello la stessa energia di ford ottimizzando il tutto con due chiavi di lettura..la prima ironica e la seconda classica...

    Lo stesso fulci magari girava un film in Italia spacciandolo per america e spostanto il segnale stradale amerigheno nelle varie scene (sempre lo stesso;-)
    Ma penso nessuno se ne stava a guardare che le piante lungo il vialone della casa nel film era tipico italiano..soprattutto mentre il protagonista si mangiava ai ferri un pezzo di donna.

    Argento fa cosi' con le luci innaturali che arrivano da chissa' quale parte e non hanno una fonte reale..semplicemente sono li' perche' artificiosamente si vuole enfatizzare qualcosa.

    ecc...
     
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  12. Faureiana
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    mhh...sono in parte d'accordo con quello che dici: a volte non c'è bisogno di tanto per dire qualcosa.

    però il tempo di fruizione tra cinema e fumetto è molto diverso...
    è vero che ci sono malati che magari si guardano frame per frame dei film per cercare qualcosa e se lo riguardano varie volte *fischietta*... però con un fumetto è più semplice fermarsi sui particolari e tornare alla pagina prima e quella prima ancora con un semplice gesto...
    E ci sono persone che rompono le balle agli editori se questo o quello non combaciano...

    come per il signore degli anelli, in molti "Puristi" del libro hanno storto il naso fin da subito, alla prima notizia che il film si sarebbe fatto...e quando l'hanno visto (perchè l'hanno visto...) ne sono rimasti indignato per questo o quello.

    Se si scegli di fare un fumetto che abbia dei riferimenti precisi, come uno storico o una storia ambientata in un contesto ben preciso geografico o sociale che sia, penso sia doveroso rispettare i "codici" di quel che si va a raccontare.

    Fa parte di quelle scelte che un disegnatore/sceneggiatore deve fare quando vuole raccontare...Bisogna essere abbastanza onesti da prendersi la responsabilità di quello che si racconta. :)

    penso che nel tuo caso l'enfatizzazione sia alquanto necessaria e quindi va bene il discorso che fai...

    :)
     
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  13. SAMURALE
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    CONDIVIDO!

    cmq. sono il primo ad usare fotografie facendo una sorta di copia dal vero...
    come logico nessuno nasce "imparato" ed ogni volta che ci si trova di fronte qualcosa di nuovo occorre per lo meno sapere come e' fatto.

     
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  14. Lady Myv
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    io passo mesi a documentarmi, per esempio ora sto realizzando delle tavole a matita di una nuova storia, ma il progetto è nato a settembre del 2007! da allora io e il mio socio, abbiamo fatto ricerche x l'ambiente, gli usi, caratterizzato i personaggi nei dettagli ecc...poi naturalmente abbiamo pensato anke ai vari modi e tecnike per realizzare tutto:

    1. libero la fantasia e penso a cio ke mi piacerebbe disegnare in quella storia
    2. una volta fatto il punto 1, mi documento e informo tra foto, video e altri autori, se ciò ke voglio fare esiste gia o cmq posso prendere spunto da qualcun altro, oppure devo mettermi a lavorarci solo di mio
    3. penso ai materiali e al modo in cui devo disegnare e rendere "credibili" personaggi, vestiti, ambientazioni, alberi, fiori, case ecc ecc
    4. una volta compiuti i passi dall'1 al 4, si inizia lo storyboard, e qui ci passano ore e ore di lavoro per una manciata di pagineXD
    5. si inizano le tavole abbozzate a matita
    6. quando alla revisione di tutti gli altri passi, sembrano essere soddisfacenti, si inizia l'inkiostrazione!!!!!!


    ecco il mio modo, anke se per arrivarci ci ho messo sui 6 anniXD e ancora non so se sia giusto o meno.......o se mi darà buoni risultati per molto...kissà, ma la speranza è quella di non smettere mai di migliorare!
     
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  15. kettyformaggio
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    Voglio fare un esempio sulla documentazione.
    Qualche tempo fa Roberto Recchioni (per chi non lo sa, è uno sceneggiatore) nel suo blog ha chiesto ai suoi lettori...
    "Ma come succede una macchina prende fuoco o le si da fuoco?"
    http://prontoallaresa.blogspot.com/2008/02...ggiatura-o.html

    Sembra sciocco, ma quante volte nei film abbiamo visto auto esplodere o prender fuoco? A centinaia, cadendo nei burroni o scontrandosi con altri veicoli, poco dopo che l'eroe salva la pulzella incastrata nelle lamiere...

    Ma nella realtà come accade?

    Ebbene, chiedere come accade tecnicamente o come si sabota un auto (lasciamo perdere le bombe) è una questione di documentazione e può rendere molto interessante una storia! ^_________^
     
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34 replies since 15/4/2008, 10:03   1806 views
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